Sul piano regionale l’assessore Nicola Campitelli appare sui manifesti senza il logo del partito di Salvini. Cosa sta accadendo in casa Lega? Ci si prepara alle prossime elezioni regionali?
Pierfrancesco Sgrò, Federico Di Palma, Emilia De Matteo, Antonio Capuzzi, Rocco Finardi e Giovanni Finoro hanno rassegnato al Segretario Regionale On. Luigi D’Eramo ed al Segretario Provinciale Maurizio Bucci le proprie dimissioni, con effetto immediato, da componenti del Direttivo Provinciale di Chieti.
A distanza di appena tre mesi dal Congresso, 6 membri su 10 lasciano il coordinamento provinciale ma non il partito.
“Abbiamo appreso la recente riorganizzazione provinciale del partito effettuata dal Segretario Maurizio Bucci a cose fatte, senza alcuna preventiva interlocuzione né condivisione con gli altri membri del Direttivo.
Ma non solo- sottolineano i componenti dimissionari- il Segretario Maurizio Bucci ha nominato due vicesegretari ed il referente degli enti locali trascurando la rappresentanza di oltre la metà del partito.
Una riorganizzazione significativa e competitiva del partito su scala provinciale, difatti, avrebbe dovuto necessariamente coinvolgere tutto il territorio che, in diversi Comuni, conta nutriti rappresentanti comunali della Lega.
Pertanto, l’attuale riorganizzazione operata dal Segretario Bucci, senza alcuna condivisione, appare segno tangibile di mancata attenzione al nostro territorio ed ai nostri rappresentati politici i quali, quotidianamente, operano per il bene della collettività e per il buon nome del partito che rappresentano. Non vogliamo rotture né prestare il fianco a sterili strumentalizzazioni- concludono – continueremo a dare un contributo al partito che in Provincia di Chieti deve tornare ad affermarsi e crescere tra i cittadini“.
Sul piano regionale, non è sfuggito il manifesto apparso in città dell’assessore regionale Nicola Campitelli. Scritte cubitali dove si annunciava il successo di aver portato a Lanciano un corso universitario ma senza il logo del partito che Campitelli rappresente in regione, la Lega appunto.

I ben informati parlano di “passaggi” non ancora ufficializzati e che i diretti interessati negano verso Fratelli D’Italia, il primo partito attualmente nel paese, in vita delle prossime elezioni regionali. Quel che è certo è che l’aria che tira non è delle più serene.

A tutta questa incertezza sembrerebbe voler mettere ordine il sottosegretario all’agricoltura, l’onorevole Luigi D’Eramo che a breve chiamerà tutti a raccolta.