L’Ortona calcio, dopo un solo anno in Eccellenza, torna in Promozione al termine di un campionato piuttosto tribolato a dir poco. Dopo i primi mesi di evidenti e vistose difficoltà, la società era riuscita nel cambio di rotta avvenuto nel mese di dicembre con la sostituzione dell’allenatore Savini (che solamente pochi mesi prima aveva festeggiato la vittoria del campionato e la conseguente promozione) con il promettente Sansovini. Allo stesso tempo tanti gli innesti che avevano apportato sicuramente alla lunga un cambio di rotta dopo un periodo ugualmente caratterizzato da scarsi risultati tali da mettere in discussione da subito, da parte dell’opinione pubblica, l’operato del cosiddetto “sindaco”.
Ed infatti, parallelamente alla crisi economica e societaria del Lanciano e del Nereto (che, occupando le ultime due posizioni, quelle della retrocessione diretta, hanno reso più serena la seconda parte del campionato della Ortona), ha avuto inizio la “rimonta” della squadra gialloverde che, soprattutto fuori dalle mura amiche, ha cominciato a mettere in cascina quei punti necessari per sperare di tirarsi fuori, almeno parzialmente dalle sabbie mobili della retrocessione diretta (vittorie a Spoltore, a Pontevomano, in casa del Delfino Curi).
Purtroppo, nel bel mezzo di una rapida e convincente risalita, sono arrivate le sconfitte, nelle ultime giornate con il Fossacesia a domicilio, a Sambuceto, in casa di un L’Aquila oramai vincitore del campionato che hanno arrecato forse il danno maggiore, quello di un piazzamento non propriamente dei migliori nella griglia dei play out; ciò ha costretto i gialloverdi a doversi giocare lo scontro (il primo ma probabilmente il più importante) per la salvezza in casa del Castelnuovo, si, proprio quel Castelnuovo Vomano dove “tutto ebbe inizio” con lo spareggio contro il Montorio 88 vinto per 3a1 il 12 Giugno 2022.
Non è stata questa, però l’unica coincidenza di questa sorta di déjà-vu.
Mi sento di poter raccontare altre due coincidenze: l’arbitro dell’incontro (Luca Di Monteodorisio), lo stesso dello spareggio di promozione e, purtroppo, il gol vittoria di Boito del Castelnuovo Vomano giunto all’88 minuto, molto simile, per tempistica ed esecuzione, alla prodezza di Alessio Dragani che chiuse l’incontro nel 2022.
La sconfitta degli uomini di Sansovini, in un incontro che, per vicissitudini arbitrali, ha visto la settimana successiva il web tempestato di polemiche, ha lasciato l’Ortona calcio sull’orlo del baratro e legato, per un eventuale colpo di scena per la salvezza, a quelle che sembravano essere tante, troppe necessarie coincidenze legate in primis ad una eventuale e propedeutica vittoria in casa dell’alba Adriatica (sconfitta nell’altro spareggio play out, con grande sorpresa dalla Santegidiese), in secundis alla speranza di non avere squadre abruzzesi retrocesse dalla serie D (in ballo, a riguardo, il Notaresco e la Vastese).
Insomma le sensazioni circolanti tra i tifosi, durante la settimana tra i due spareggi, non erano delle più rosee così come le speranze erano oggettivamente ridotte al lumicino.
Cosa dire per concludere? La retrocessione c’è stata, frutto di probabili errori iniziali societari (corretti nel mese di dicembre ricordando che, da un certo momento in poi, la squadra di Sansovini ha avuto una media punti da play off), di inesperienza, ma anche frutto di una categoria per la quale forse l’Ortona non è ancora pronta.
La speranza è quella di raccogliere rapidamente i cocci rotti, resettare il campionato 2022/23 e ricominciare a costruire qualcosa che possa se non propriamente emulare, almeno avvicinarsi al magico campionato 2021/22.
- Antonio De Luca