La denuncia di un cittadino arrivata alla nostra redazione.
Nonostante le belle e roboanti promesse su un nuovo ospedale Renzetti sempre più proiettato verso l’eccellenza di un presidio di primo livello e sull’imminente apertura di una Casa di Comunità che troverà collocazione nella palazzina della ex Direzione Asl, ora sede di uffici, grazie ai fondi PNRR per 2. 5 milioni, per i cittadini, bisognosi di cure, immediate la situazione è tragica.
“Impossibile trovare un posto per fare una risonanza, le agende della nostra Asl non sono consultabili nemmeno per la Tac”, ci scrive un lettore.
Una delle denunce più ricorrenti sollevate dai cittadini riguarda infatti la difficoltà di prenotare le prestazioni sanitarie, visite ed esami. Dunque armati di ricetta medica abbiamo provato a prendere un appuntamento anche noi per una visita dermatologica, con in codice di urgenza. Nulla liste inesistenti, non è prenotabile nessuna visita e in nessun presidio.
L’addetta alle prenotazioni del CUP, ci dice che forse dobbiamo provare di mattina presto, facendo la fila fuori e possibilmente di sabato mattina. ” Cosa vuole che le dia di giovedì alle 11″, risponde.
Come se le malattie e i problemi avessero un’ora d’arrivo preciso, ci sarebbe da controbattere.
“La macchina che distribuisce i numeri è sempre rotta, distribuisce i tikets ma poi il numero non appare sullo schermo in alto”, lamenta una signora anziana in fila, come consigliato dalla dipendente dietro il vetro, dalle 7 del mattino.
In molti sono costretti a rivolgersi al privato, stranamente da quelle parti le disponibilità, spesso con visite effettuate dagli stessi medici che nelle strutture pubbliche non hanno posto, si trovano nel giro di pochi giorni.