ORTONA- Il consigliere di “Solo Ortona nella testa”, Emore Cauti, prende le distanze dal gruppo di appartenenza. Una presa di posizione che è la svolta per la crisi politica che ha portato sull’orlo del baratro il secondo mandato di Leo Castiglione. Ad un passo dal decadere infatti l’amministrazione Castiglione trova una sponda inaspettata in Cauti che, pur restando in opposizione, non firma il documento che lo avrebbe mandato a casa.
Andiamo con ordine: dopo che i nove consiglieri comunali, Cauti compreso, avevano espresso la volontà di dimettersi per fare cadere l’amministrazione Castiglione sembrava che tutto si sarebbe concluso in poche ore. Cosi non è stato non essendoci stata totale unità d’intenti tra i nove consiglieri di cui sei sono del gruppo di minoranza consiliare ovvero oltre a Cauti Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Gianluca Coletti, Franco Vanni, Simonetta Schiazza e Antonio Sorgetti, Italia Cocco e Simona Rabottini, che facevano parte della maggioranza e che ora hanno costituito il gruppo Città che amo. Proprio il consigliere Cauti, infatti, non ha voluto firmare il documento. In una nota inviata nel pomeriggio il consigliere prende le distanze dal gruppo Solo Ortona nella testa.
“Alla luce degli ultimi confronti con i colleghi del mio raggruppamento consiliare desidero sottolineare – spiega Cauti – che in troppe occasioni è venuta a mancare una piena condivisione delle scelte. In ultimo nei prossimi giorni il Consiglio comunale sarà chiamato a discutere del Documento unico di programmazione strumento operativo e strategico per pianificare tutte le attività economico-finanziarie dell’ente. Vista l’importanza di tale strumento, ritengo fondamentale che la politica si confronti per evitare che vengano messi a rischio investimenti per i servizi alla persona, le scuole, le opere pubbliche ed in generale lo sviluppo economico del territorio.
Per questa ragione ho deciso di continuare a rispettare i miei doveri di Consigliere comunale di minoranza, assumendo una posizione di indipendenza in Consiglio comunale rispetto al raggruppamento consiliare Solo Ortona nella testa”.
A questo punto si terrà il Consiglio comunale richiesto proprio dalla minoranza lo scorso 20 marzo e convocato per martedì. Probabile anche un rimpasto di giunta con una rosa di assessori che rispecchi maggiormente la nuova composizione della massima assise civica.
Daniela Cesarii