Nessuna delega in bianco dalla minoranza ad Asl e Amministrazione comunale rispetto ai progetti previsti. Rira Aruffo , Leo Marongiu, Marusca Miscia, Giacinto Verna, Dora Bendotti, Piero Cotellessa, Sergio Furia e Davide Caporale, tutta l’opposizione compatta per stilare un elenco dettagliato sulle criticità dellospedale di Lanciano. – Lanciano X Tutti
“Nel giro di 16 mesi, si legge in una nota stampa, siamo al quarto progetto della Asl, condiviso dall’amministrazione Paolini, che contiene criticità che abbiamo rimarcato nel consiglio comunale di mercoledì 29 Marzo.
Non ci può essere dunque una fiducia a scatola vuota: l’astensione della minoranza (con il voto contrario del consigliere Piero Cotellessa alla permuta tra l’ex Eca e l’ ex centro vaccinale in largo San Giovanni) è una presa di posizione politica nei confronti di Asl e amministrazione comunale”
E poi tutti i punti, elencati nel dettaglio, che noi vi proponiamo integralmente, di quelli che sarebbero problemi, ormai grossi come una montagna e dai quali nessuno, secondo l’opposizione, saprebbe come venirne fuori.
- NUOVO OSPEDALE. Durante l’Estate 2021, in piena campagna elettorale, in un incontro in comune tra amministrazione Pupillo e Dg Schael, fu ribadito a chiare lettere la contrarietà al progetto cuci-scuci per il nuovo Ospedale Renzetti. Mentre Schael propone di abbattere corpi di fabbrica e ricostruirli a fianco alle degenze attuali, il centrosinistra ha continuato a ribadire la necessità della ricostruzione del nuovo Renzetti, nell’attuale area, ma con un monoblocco nella zona dell’attuale obitorio/parcheggio in modo da staccare il più possibile l’offerta sanitaria ospedaliera attuale dalla costruzione del nuovo Monoblocco. Il progetto ibrido di Schael, invece, rischia di paralizzare per anni il Renzetti con reparti da spostare temporaneamente(?) a Ortona o Atessa.
- CITTADELLA DELLA SALUTE. Il nostro progetto prevedeva la costruzione di un nuovo monoblocco che non avrebbe influito sull’attuale organizzazione del Renzetti ed una volta in funzione l’utilizzo delle strutture, attuali ritenute idonee per i servizi ora diffusi in città, tutte all’interno dell’area del Renzetti.
- NUOVO POLO VACCINALE. Per oltre 12 mesi Lanciano non ha avuto un centro vaccinale in proprio, oltre 100 mila euro di fondi covid spesi per ristrutturare il locale nell’area Fiera che, al momento, non ha ancora le autorizzazioni necessarie per poter fornire servizi sanitari. Oltre al disagio creato nei mesi scorsi a tante persone fragili costrette a spostarsi, è il primo buco nell’acqua delle “nuove” opere pubbliche dell’amministrazione Paolini in condivisione progettuale con la Asl.
- SERVIZI OSPEDALIERI AL MARIO NEGRI SUD. A Fine 2021, contestualmente al progetto casa della comunità, viene fuori l’idea di Asl e Comune di spostare alcuni servizi ospedalieri all’ex struttura, di proprietà provinciale, del Mario Negri Sud. Un progetto poco convincente che allontanerebbe i servizi dal Renzetti. L’ Ospedale Renzetti non va spacchettata ma va difeso e potenziato.
- CASA DELLA COMUNITA’. La casa di comunità è un utilissimo strumento di medicina territoriale e Lanciano fa parte del disegno, stabilito con i fondi pnrr in seguito alla pandemia Covid, di 15 case di comunità in provincia di Chieti. Asl e Comune hanno scelto i locali di proprietà Asl di Via Spaventa con l’acquisizione della Asl dei locali comunali dell’ex Eca per questo progetto. Contestualmente il Comune acquisisce i locali dell’ex centro vaccinale in Largo San Giovanni dalla Asl con un conguaglio ulteriore di circa 300 mila euro. La corposa documentazione, dopo 1 anno di discussioni, è arrivata solo con una convocazione d’urgenza in commissione consiliare quando ormai i termini per la Asl stavano scadendo al rischio di perdere il finanziamento. A) Con lettera di Febbraio 2022, indirizzata alla Asl, il Sindaco Paolini si riteneva favorevole con l’impegno però a trovare soluzione per gli ultimi uffici amministrativi della Asl in Città, quelli che hanno resistito alla cancellazione della Asl di Lanciano-Vasto del centrodestra di Chiodi, del Presidente della V Commissione Verì e dell’allora Sindaco Paolini. Da 13 mesi non ci sono ancora certezze per gli uffici amministrativi che erogano servizi importanti come ad esempio i corsi SIAN o le procedure per l’ottenimento dell’invalidità civile. B) Il Comune, nei mesi scorsi, si è impegnato a ristrutturare i locali della vecchia tipografia Masciangelo per adibirli a museo, ora acquisisce i locali in Largo San Giovanni: per evitare scatole vuote a “pesare” senza frutto sul patrimonio pubblico, in consiglio comunale abbiamo chiesto l’impegno a utilizzare il conguaglio Asl per la ristrutturazione del nuovo locale di proprietà. C) I circa 2 milioni di euro pnrr, per il progetto di ristrutturazione del locale di Via Spaventa e dell’Ex Eca, saranno sufficienti vista la vetustà e la difficoltà di intervento in una zona già particolarmente congestionata? D) La Casa di Comunità, per funzionare, avrà bisogno di personale, medici e paramedici in gran numero: dell’attuale Asl continuiamo a registrare carenze di medici per l’emergenza urgenza, specie nelle aree interne, difficoltà a far funzionare persino il Totem per le prenotazioni delle prestazioni: l’Amministrazione comunale, fin troppo supina alle indicazioni della Asl, sarà in grado di pretendere la completezza dei servizi promessi dopo gli immancabili disagi che si creeranno?
- GAFFE FINALE. La delibera di consiglio comunale, n°15/2023, manca dell’immediata eseguibilità. Come si evince sull’albo pretorio del Comune di Lanciano, la delibera in quanto è stata votata da 12 consiglieri sui 13 necessari (maggioranza assoluta)dunque è sì valida ma per produrre effetti avrebbe bisogno di 30 giorni (art.4 D Lgs n°267/2000), quindi andando oltre i termini previsti dalla Asl con cui è stata giustificata la convocazione d’urgenza della commissione consiliare in 24h: non vorremmo che questa gaffe istituzionale, figlia della superficialità della maggioranza di centrodestra, potesse inficiare l’intera documentazione prodotta dalla Asl.
- PAZIENTI. Mentre assistiamo alla campagna elettorale del centrodestra che periodicamente tira fuori grandi progetti dal cilindro, continuiamo a denunciare la distanza siderale tra la Asl ed i medici e gli infermieri del Renzetti, lasciati all’abbandono con piccoli grandi problemi che pesano sulle prestazioni minimali da offrire: anche il Totem per le prenotazioni è stato un problema per tanti giorni, una situazione peggiorata come governance sanitaria negli ultimi anni, nonostante fondi pnrr e fondi speciali Covid riescano a far fare alcune passerelle inaugurali che cercano di nascondere invece le odissee quotidiane dei pazienti costretti a pellegrinaggi continui per visite specialistiche o esami strumentali (risonanze magnetiche etc…). Alcuni primari sono andati via prima del tempo come quelli di medicina (dove attualmente c’è un solo medico) e pediatria, in radiologia si è ancora in attesa del nuovo responsabile. L’Assessore Verì con il DG Schael saranno in “tour” per la provincia per illustrare i grandi progetti: consigliamo riunioni al chiuso con il personale medico ed i rappresentanti del tribunale del malato.
E poi la carenza estrema di medici di medicina generale. Se la Asl da un lato propone nuove strutture per 25 mln di euro e dall’altra parla di telemedicina, servirebbe chiarezza in quanto da un parte si propone la de-ospedalizzazione attraverso nuove strutture di prossimità e dall’altra si parla di curare il paziente da casa.