A breve si avvieranno i lavori in Via Tinari per la realizzazione di un’area commerciale di 4000 mq. di superficie coperta e almeno il doppio di area asfaltata o cementificata scoperta.
Attualmente l’area è un terreno popolato di decine di alberi di diverse specie; in fondo all’area dove sono previsti i lavori ci sono tanti alberi ad alto fusto, tra cui pini e 3 grandi querce, presumibilmente secolari. Su quegli alberi, soprattutto nel periodo primaverile, nidificano diverse specie di uccelli, basta farsi una passeggiata sull’ex tracciato ferroviario, confinante con l’area del progetto, per ritrovarsi in aperta campagna in un’oasi di tranquillità, nel pieno del caos del centro urbano.
“A meno di smentite, scrivono da Europa Verde Frentania, e francamente speriamo che arrivino, tutti quegli alberi verranno “allegramente” abbattuti, in nome di un vantaggio per la cittadinanza che noi stentiamo a percepire.
Il sindaco Filippo Paolini parla di progetto valutato nei minimi particolari, di progetto sostenibile; afferma l’area è molto interessante commercialmente perché ogni giorno su via Tinari passano 30.000 auto.
Caro Sindaco, noi di sostenibile non riusciamo a percepire nulla:
- Nel progetto, a fronte di consumo di suolo per oltre 10.000 metri quadrati e l’abbattimento di decine di alberi, non abbiamo notizia di nuove piantumazioni, o di recupero di suolo in altre parti della città che in qualche modo, negli anni, consentano di recuperare un pò di Co2 che oggi tutta l’area sottrae alla cittadinanza, restituendo ossigeno e non polveri sottili
- Vorremmo sapere cosa si intende per progetto sostenibile, quali materiali verranno usati, se oltre a far passare più auto nella zona è previsto magari il recupero dell’ex tracciato ferroviario, che lambisce l’area, in modo da invogliare i cittadini a muoversi di più con mezzi alternativi. Se si conosce il progetto nei minimi particolari, allora il Sindaco ci riferisca dove si nasconde la sostenibilità. Oppure Egli parlava di sostenibilità economica? Ci potrà essere un momentaneo introito nelle casse comunali per la realizzazione degli edifici, con i relativi oneri, ma che impatto avrà sulle attività commerciali esistenti? Nelle vicinanze sono presenti ben 2 centri commerciali di grosse dimensioni. In più, qualche centinaio di metri più in là, ci sono altri esercizi della grande distribuzione. E per i piccoli esercizi commerciali del centro? Parliamo di ristoranti, pizzerie, salumerie, negozi di abbigliamento e accessori. Che impatto avra’ il progetto su queste? E’ stato valutato nei minimi particolari questo? Se sì, allora vogliamo sapere che tipo di valutazione è stata fatta con numeri alla mano, non con le chiacchiere.
- Ultimo, non per importanza, il sindaco sottolinea come punto di forza dell’area, il passaggio di 30.000 auto al giorno. Quindi per essere coerenti con la sostenibilità, a noi verrebbero in mente idee per diminuire il traffico. Invece per questa amministrazione è sostenibile aumentare il numero di auto che transitano, costruendo altre strade e altri parcheggi che aiuteranno a far defluire meglio il traffico. Secondo noi l’area, in termini di qualità dell’aria e vivibilità dei residenti, sarà messa a dura prova e anche qui invitiamo il sindaco e la sua giunta a dimostrare, dati alla mano, cosa intendono per sostenibilità, visto che hanno valutato tutto nei minimi particolari, quando il traffico passerà da 30.000 a 40/50.000 auto al giorno.
Dov’è la sostenibilità in tutto questo? Aspettiamo fiduciosi dei chiarimenti in merito, ma con dati, numeri e fatti, anche in un ottica di responsabilità, si legge nella nota stampa, per il futuro della città e non con argomentazioni campate in aria”.