ORTONA- Uomo scompare da una motonave: si tratta di un cittadino siriano di 23 anni che lavora su una nave merci. La nave ha scaricato in porto il carico ed è poi ripartita alle ore 21 di mercoledì sera. Tutto è cominciato quando alle ore 02:20 di giovedì è arrivata alla Sala operativa della Direzione marittima di Pescara la segnalazione, da parte di una motonave, circa la presunta mancanza a bordo di un membro dell’equipaggio. Il ragazzo, un siriano di 23 anni, è stato visto l’ultima volta poco dopo la partenza da Ortona. Le ricerche in mare sono coordinate dalla Direzione marittima di Pescara che ha prontamente attivato il dispositivo di ricerca Sar (Search and rescue). L’area nel suo complesso, identificata dai punti A-B-C-D, è stata totalmente investigata tramite l’impiego del velivolo assegnato alla Base aeromobili Guardia costiera di Pescara. Nelle due sub zone, per una ricerca maggiormente accurata, sono stati impiegati mezzi navali e aerei. Nella sub zona delimitata dai punti E-F-G-H hanno operato due mezzi della Capitaneria di porto di Ortona;due unità del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Pescara con un elicottero, un elicottero del reparto volo Vigili del fuoco di Pescara. Nella sub zona delimitata dai punti G-H-I-L l’investigazione è avvenuta a cura con il mezzo della Capitaneria di porto di Termoli e con quello assegnato alla base aeromobili della Guardia costiera di Pescara. I mezzi aerei e navali della Direzione marittima di Pescara, grazie anche al concorso delle risorse Sar locali messe a disposizione dal Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Pescara e dal Reparto volo dei Vigili del fuoco di Pescara, hanno pattugliato l’area impiegando, nella totalità dei mezzi navali e aerei, circa 27 ore di moto e 20 ore di volo. Il personale della Capitaneria di Ortona si è recato a bordo dell’unità per acquisire ulteriori informazioni da parte del comandante della motonave che, spontaneamente, ha rilasciato informazioni e ha fornito il numero di cellulare del ragazzo scomparso. È stata, infatti, contemporaneamente alla ricerca in mare, verificata l’ipotesi di un allontanamento volontario dalla nave. Tuttavia i primi accertamenti effettuati sull’utenza telefonica in uso al naufrago, hanno dato esito negativo. L’impiego dei mezzi aeronavali riprenderà all’alba di domani.
Daniela Cesarii