Inizia “Marzo in Rosa”, il mese di eventi promosso dall’amministrazione comunale dell’Aquila interamente dedicato alle donne. Il programma di appuntamenti si apre con la presenza della ministra per la Famiglia, natalità e pari opportunità, Eugenia Roccella, nell’ambito del dibattito “Inverno demografico: quale futuro per l’Italia?”, moderato dai giornalisti Diodato Pirone e Luca Cifoni, autori del volume “La trappola delle culle”.
Un incontro che, come suggerisce il titolo, si concentra sulla problematica della demografia italiana. Per avere un’idea, al 31 dicembre 2021, la popolazione residente in Italia risulta di circa 59,23 milioni, -0,4% rispetto al 2020. È il settimo anno consecutivo in cui si registra un calo e, appare chiaro, come la rotta debba essere invertita.
“Con questo evento – ha affermato l’assessore comunale alle Pari Opportunità Ersilia Lancia – l’amministrazione ha inteso sensibilizzare l’opinione pubblica su una tematica che interessa l’intera comunità. Una discussione, quella con il ministro, molto importante che sicuramente potrà ispirare l’amministrazione per attuare ulteriori e maggiormente incisive politiche per le famiglie”.
“Noi abbiamo iniziato a prendere già contromisure nella finanziaria – ha detto la ministra – per quanto gli spazi fossero ristretti e fossimo appena insediati. Abbiamo già investito 1,5 miliardi sulla famiglia e quindi sulla natalità e anche sull’assunzione di donne e giovani, ed è solo l’inizio”.
Riguardo il futuro, Roccella ha auspicato in una alleanza con i territori e con gli enti locali e sull’Abruzzo ha aggiunto: “Parliamo di una delle regioni che ha più considerato centrale il problema della demografia, conoscendo bene quali sono le ricadute del crollo demografico, soprattutto nelle aree interne”.
“Per cercare di affrontare un problema ormai strutturale, quale è quello del calo delle nascite, occorre ripensare il sistema della politica di coesione, che non può non tener conto delle città intermedie come la nostra, cerniera di un sistema disequilibrato formato dalle grandi aree urbane e metropolitane del Paese e quelle più periferiche. – ha sottolineato il sindaco Pierluigi Biondi – Valorizzare il sistema di servizi come scuole, sanità e infrastrutture può essere un’opportunità di sviluppo e crescita per l’intero territorio. Ed è in tal senso che va letta l’operazione che stiamo portando avanti, con il ministro Abodi, per l’istituzione all’Aquila di un hub per la formazione di giovani, che punti alla loro professionalizzazione e creazione di competenze spendibili sul mercato del lavoro”.
Dopo il dibattito, la ministra ha visitato la sede aquilana del Consiglio regionale, accolta dal presidente del Consiglio, Lorenzo Sospiri e dal presidente di Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dal prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, dalla garante regionale per l’infanzia, Maria Concetta Falivene e dal presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Maria Franca D’Agostino.
Beatrice Tomassi