Già raccolte 785 firme
“Preso atto della serie di inquietanti episodi avvenuti nei mesi scorsi in numerose abitazioni nelle nostre contrade, noi del MOVIMENTO CIVICO PROGETTO LANCIANO, abbiamo preso “carta e penna” e promosso una raccolta firme finalizzata a chiedere all’Amministrazione l’installazione di telecamere di sicurezza agli ingressi delle contrade, che questa mattina abbiamo presentato in Comune, indirizzata al Sindaco Filippo Paolini“.
Progetto Lanciano, il movimento civico in seno al consiglio comunale di Lanciano, chiede maggiore sicurezza a fronte dell’aumento dei furti nelle abitazioni.
“Siamo certi che, scrivono in una nota stampa, se la richiesta parte dai cittadini, senza distinzione di colore, di simboli di partito, c’è più probabilità di ottenere quanto richiesto, proprio perché è nell’interesse di una comunità vasta, un interesse collettivo. E noi in quanto movimento civico, possiamo rappresentare i cittadini tutti.
E’ stata una raccolta firme molto sentita dagli abitanti delle contrade e non solo, basata esclusivamente sul passaparola e avvenuta in maniera del tutto informale, senza una sede, senza appuntamenti particolari. Con questo metodo abbiamo raccolto oltre 785 firme, a dimostrazione di quanto sia sentito questo tema e di quanto si avverta la necessità, nelle nostre contrade, di una maggiore sensazione di sicurezza che senz’altro, con l’installazione delle telecamere, sarebbe percepita.
Siamo consapevoli che la presenza delle telecamere, la loro istallazione con collegamento con le forze dell’ordine, potrebbe essere sì un deterrente di atti criminosi, ma risulterebbe anche strumento particolarmente utile alle indagini in caso di furti o altri episodi delinquenziali che si dovessero registrare”.
L’iniziativa, particolarmente sentita Gabriele Paolucci, già consigliere comunale di Progetto Lanciano, nonché consigliere provinciale fino all’ottobre 2021, ha riguardato al momento le sole frazioni di Iconicella, Re di Coppe, Villa Stanazzo e Villa Andreoli.
“Molti residenti mi hanno manifestato di avvertire scarsa attenzione in termini di sicurezza da parte dell’amministrazione comunale. Si sono quindi rivolti a me per promuovere iniziative a tutela delle nostre contrade e dei loro abitanti. Ho raccolto così le preoccupazioni di numerosi abitanti di queste zone, preoccupati giustamente dai numerosi e spaventosi episodi subiti; qui ci conosciamo tutti, siamo una comunità: è un problema che sentiamo nostro, di tutti. E insieme agli amici di progetto Lanciano ci siamo messi all’opera.”
“Consegniamo queste prime 785 firme, allargheremo la raccolta anche alle altre contrade che, in un modo o nell’altro, vivono le stesse difficoltà e le medesime sensazioni di paura. Spesso ci si lamenta di episodi che sono capitati in pieno centro; ci si può immaginare come possano sentirsi coloro che abitano invece nelle periferie, nelle vie meno battute e controllate dalle forze dell’ordine, frazioni che si trovano agli ingressi della città, zone anche totalmente prive di telecamere”, è quanto riferisce il Coordinatore cittadino di Progetto Lanciano Carlo Orecchioni. “Aspettiamo ora la risposta dell’amministrazione; risposta che deve essere data, non tanto a noi che siamo un tramite, ma ai residenti, ai 785 firmatari della petizione”.