La Bit e Koinè, due fiere per rilanciare il turismo in città e un idea di collaborazione con Manoppello, L’Aquila e Ortona
Una settimana impegnativa per l’assessore alla cultura e vice sindaco del comune di Lanciano Danilo Ranieri.
Prima tappa La Bit Borsa Internazionale del Turismo per scaldare i motori per quello che potrebbe essere la proposta turistica della nostra città.
L’obbiettivo è quello chiaramenete di farsi trovare pronti per il prossimo Giubileo che sarà nel 2025 e che già riscuote grande attesa tra i fedeli di tutto il mondo senza dimenticare che l a sua importanza è riconosciuta e rispettata anche dalle altre fedi.
L’ultimo Giubileo è stato quello straordinario del 2015 voluto da Papa Francesco. Quello che si svolgerà nel 2025 sarà quindi il secondo con Papa Francesco.
Come molti sanno il Giubileo è un anno speciale di grazia, in cui la Chiesa cattolica offre ai fedeli la possibilità di chiedere l’indulgenza plenaria, cioé la remissione dei peccati per sé stessi o per parenti defunti.
Lanciano, città del Miracolo Eucaristico. il primo e il più antico della storia del cristianesimo e la diocesi di Lanciano Ortona, dove si conservano le reliquie di San Tommaso, non potrà farsi trovare impreparata ad un evento di tale importanza che avrà il potenziale di attirare in città migliaia di pellegrini.
Per questo la seconda tappa degli appuntamenti istituzionali dell’assessore Ranieri è stata la fiera Koinè di Piacenza, un immancabile momento di incontro e business per gli operatori del settore religioso caratterizzato da una sinergia tra esposizione di prodotti, mostre di arte sacra e design e formazione professionale, con un ricco programma di convegni ed eventi culturali in collaborazione con la CEI – Conferenza Episcopale Italiana e la Diocesi di Vicenza.
Lanciano ha avuto il suo momento di grande visibilità all’interno di un interessante incontro dove proprio l’assessore è intervenuto in un meeting dal titolo “Territori e cammini verso il Giubilieo” con un intervento denominato ” Lanciano e la Diocesi del dubbio: Miracoli e Cammini”.
La definizione di diocesi del dubbio venne data nei primi nni 2000 dall’allora Vescovo Carlo Ghidelli che si riferiva al dubbio per eccellenza, quello di san Tommaso Apostolo che volle toccare le piaghe del Cristo, e al dubbio del monaco nelle cui mani si relizzò il Miracolo Eucaristico conservato, dall’VII secolo , dal frati conventuali della Chiesa di san Francesco.