ORTONA – «Quattro anni di annunci della giunta Marsilio sulle opere del porto e zero opere appaltate».
E’ la denuncia dei vertici di Azione che in una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Corvo hanno chiesto alla Regione un cambio di passo per evitare di perdere ben 50 milioni di finanziamenti per il bacino già assegnati. Con l’onorevole Giulio Sottanelli verrà presentata anche un’ interrogazione parlamentare in merito.
«Per prima cosa c’è il problema legato ai tempi di scadenza dei finanziamenti dal Pnrr che impongono l’appalto delle opere entro la fine del 2023 e l’ultimazione dei lavori entro il giugno 2026- spiega il segretario provinciale di Azione, Giovanni Luciano- Non abbiamo notizie ufficiali di cosa sia stato fatto ad oggi per appaltare i 13 milioni previsti dal PNRR per il consolidamento della banchina di riva di competenza della Aspd. Quest’opera, che serve far sì che attacchi un maggior numero di navi, comprende anche un dragaggio. Già da circa 7 anni non si riesce a portare a termine il dragaggio del porto, come si pensa di terminare quest’opera in tempo se non si è stati capaci di risolvere il problema del basso pescaggio fino ad ora?».
Ma l’elenco è lungo ci sono 4.8 milioni di euro sempre Pnrr, ma in capo al Commissario ZES, che dovrebbero servire alla realizzare di un collegamento, cosiddetto “ultimo miglio”, della ferrovia sulla banchina nord. Un intervento che comporterebbe un cantiere di ben tre anni.
«Le voci sulla presunta irrealizzabilità, sotto il profilo tecnico e dei vincoli di sicurezza, sono davvero allarmanti. Chiediamo quindi al commissario della ZES di chiarire come stanno effettivamente le cose. Vi sono, infine, 30 milioni di euro per l’approfondimento dei fondali del molo nord, banchina di riva e riva nuova che sono fondi del DM Porti che rischiano però di essere mere assegnazioni ministeriali che non vedranno realizzazione».
C’è anche il nodo sostanziale costituito dalle analisi di carotaggio, commissionate dal comune ed effettuate dall’Arta, che hanno dato esito positivo dopo che le precedenti analisi erano scadute. E di cui adesso si sono perse le tracce. Una questione di cui per Azione deve occuparsi la Regione.
«Qualora questi fondi per il porto non fossero spesi, o spesi male, le responsabilità della giunta e del presidente Marsilio saranno chiare ed evidenti» ha dichiarato Raffaele Bonanni, membro segreteria nazionale Azione. L’onorevole Sottanelli ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare «per far chiarezza su queste vicende al fine di non lasciar nulla al caso, ma soprattutto di garantire all’Abruzzo la spesa di queste risorse e le opere che ne conseguono».
Azione chiede infine sia alla giunta regionale che all’Adsp l’apertura di un tavolo sulla questione per far sì che tutti i passaggi sia chiari e monitorati.
Daniela Cesarii