“Cara Moglia “ prende ispirazione dall’omonima importante opera di Emiliano Giancristofaro , che raccoglie le lettere dei nostri emigranti , nel rapporto epistolare con le famiglie negli anni del dopoguerra. Lo spettacolo non è una semplice lettura scenica delle lettere ma gli “Amici” hanno voluto tentare un’ esperienza diversa dal tradizionale teatro dialettale.
L’impianto scenico di Sergio Salicco, le musiche di Massimo Benedetti, il tema impegnativo, hanno generato un allestimento che ha raccolto premi al teatro Marrucino qualche anno fa e recentemente è stata rappresentato a Spoleto nella rassegna di teatro amatoriale.
Le lettere sono quindi una traccia su cui l’autore ha costruito una storia di fantasia che unifica e propone, ad ogni latitudine, i denominatori comuni di tutti gli aspetti del fenomeno emigrazione. Nello spettacolo, ambientato tra l’Italia e le miniere del Belgio, si ritrovano la povertà, le sofferenze, la solidarietà, le piccole conquiste, i tradimenti, il familismo. Si sorride e si ride ascoltando le lettere sgrammaticate ma si riflette e ci si commuove osservando vicende umane di persone semplici in terre lontane, nella sfida giornaliera per assicurare una vita migliore per i propri figli e infine affrontare un’immigrazione di ritorno per riapprodare nella terra natia con uno struggente “vola, vola” finale.
Lo spettacolo di giovedì 29 è dedicato al Prof. Emiliano Giancristofaro per la gratitudine di aver permesso di acquisire il titolo e le lettere del saggio. Lo spettacolo di venerdì 30, è dedicato a Massimo Benedetti autore delle musiche di scena.
Biglietti in vendita presso il circuito ciaotickets.com – Info: 339 8201983 |