Sono entrati in azione alle prime luci dell’alba il personale del Settore Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano e gli equipaggi della Squadra Volante, che hanno dato esecuzione all’ordinanza di carcerazione nei confronti di due appartenenti alla locale Comunità ROM, autori della rapina a mano armata avvenuta nel maggio 2022 nella zona nord della città ai danni del titolare di un distributore di carburanti, di nazionalità straniera.
I fatti, da quando si apprende dalla denuncia della vittima, sarebbero questi: l’uomo sarebbe stato bloccato da due macchine mentre si stava recando presso un Ufficio Postale di Avezzano per depositare l’incasso della settimana lavorativa (circa 30.000 euro). Dalle due autovetture sarebbero scesi tre individui, a volto scoperto, due dei quali, con azione fulminea, sarebbero entrati nel veicolo e uno di loro, puntando una pistola sulla schiena della vittima, intimandole di consegnare lo zaino nel quale era custodito il denaro. Subito dopo i rapinatori, impossessatisi dell’intero importo, si sarebbero dileguati a bordo delle loro autovetture.
Le indagini avviate nell’immediatezza dalla Polizia Giudiziaria del Commissariato di Avezzano hanno permesso di ricostruire puntualmente l’accaduto attraverso la visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza presente in città e la descrizione dei tratti somatici degli autori del reato.
Grazie a questo lavoro è stato possibile individuare due rapinatori, destinatari, appunto, della misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Avezzano su proposta del Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica. Il terzo uomo finora non è stato del tutto riconosciuto, motivo per il quale non è stato possibile assicurarlo alla giustizia al pari degli altri due complici, ma sono in corso accertamenti finalizzati alla completa identificazione.
In occasione del rintraccio degli indagati presso le rispettive abitazioni sono state effettuate perquisizioni personali e locali con un contestuale sequestro di telefoni cellulari ritenuti ulteriori, utili elementi probatori. Accompagnati in Ufficio, dopo le formalità di rito, gli arrestati verranno tradotti in carcere, a disposizione del Magistrato inquirente.
Beatrice Tomassi