Domenica 11 dicembre 2022 secondo appuntamento con la rassegna di Teatro Dialettale, a cura dell’Associazione Amici della Ribalta di Lanciano, inclusa nel cartellone 2022/2023 del Teatro Fenaroli di Lanciano. Alle 17:00 andrà in scena “Vite Mandì sta’ canne, canne mandì sta vite” di G.Verdecchia, portato in scena dalla Campagnia ATRIANA – Atri (TE)
La storia è ambientata negli anni 80, in una casa di una famiglia abruzzese molto sui generis, nella quale, la prima cosa che è stata bandita è la parola lavoro, ma più che la parola lavoro soprattutto la voglia stessa di lavorare. Il capo famiglia è Arturo, uomo di una certa età, con una grossa peculiarità, che è quella, che durante tutta la sua vita, non ha mai lavorato, neanche un giorno cercando sempre di tirare avanti arrangiandosi alle spalle di altre persone. Con lui vive la moglie Teresa, donna semplice e di poche pretese, che ha trascorso tutta la sua vita facendo la casalinga e cercando di tirare su, nel migliore modo possibile, il figlio Gigino, ragazzo non facile da gestire in quanto affetto da un piccolo ritardo mentale che non gli ha permesso, nel corso degli anni, neanche di percepire una piccola pensione d‘invalidità in quanto, tutte le volte che è stato sottoposto a visita medico collegiale, la commissione lo ha sempre valutato come persona non affetta da patologia. Nella stessa casa vivono anche Bettina, sorella di Teresa e Consuelo, sorella di Artuto, entrambe donne oramai di una certa età ed entrambe non sposate a causa soprattutto della loro fisicità non molto esaltante, (ad essere sinceri molto brutte) tanto che non sono riuscite mai a trovare un marito. Bettina e Consuelo sono entrambe disoccupate, ma mentre la prima cerca in tutti i modi di trovare un lavoro, la seconda, come il fratello, di lavorare non ne vuole sapere niente, arrangiandosi quotidianamente facendo la cresta sui soldi della spesa e con l‘aggravante di avere anche il vizio del gioco delle macchinette, sperperando quei pochi soldi che riesce a racimolare oppure quelli che si fa prestare dai vicini di casa. Vittima preferita per i prestiti è Concetta, sua vicina di casa, alla quale deve restituire tanti soldi. L‘unico sostentamento di questa famiglia è Sofia, madre di Teresa, donna benestante in quanto il marito, oramai defunto, avendo lavorato in Belgio per tantissimi anni, le ha lasciato una bella pensione. Sofia è una donna cattiva e dispettosa che fa pesare su tutta la famiglia il fatto che lei è l‘unico sostegno per sopravvivere e per questo non è molto amata in famiglia. Però, ad un certo punto, accade qualcosa di insolito,…… Bettina, oramai rassegnata a restare zitella, incontra un certo Billy…. Billy detto il Coyote, ultrasessantenne, da una vita in cerca di lavoro ed anche lui senza riuscire a trovarlo. Anche Billy, dopo essersi fidanzato con Bettina, si accasa e decide di venire a vivere in famiglia. A questo punto abbiamo capito che tutto ruota attorno a Sofia, e grazie a lei tutti riescono a sbarcare il lunario …. ma se dovesse accadere l‘imprevedibile ?…. e se Sofia dovesse venire meno?…. come farebbero tutti i membri della famiglia ad andare avanti?…. Sarebbe un grosso problema, non sarebbe facile rinunciare e non avere più la disponibilità della pensione di Sofia…… Però, pensandoci bene, perché ci dovrebbero rinunciare ?…..Un modo ci sarà per nascondere la scomparsa di Sofia…… Mica per forza bisogna far sapere che Sofia è morta ?….. Saranno capaci di mantenere il segreto ?…… A tutto c‘è un limite….. vedremo….
Biglietti presso punti vendita del circuito ciaotickets e presso il botteghino del teatro il sabato precedente ogni spettacolo dalle ore 16,00 alle ore 19,00 e la domenica dello spettacolo dalle ore 10,00 in poi. Info e prenotazioni 339 8201983