ORTONA – La Guardia di Finanza della Tenenza di Ortona ha accertato operazioni in violazione della normativa antiriciclaggio, che prevede limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore, nei confronti di un imprenditore del settore edile.
In particolare, i finanzieri hanno constatato a carico dell’uomo una periodica emissione di assegni postali intestati “a me medesimo”, tratti dal suo conto corrente, per circa 47 mila euro, assegni che venivano subito monetizzati e utilizzati per acquisti riconducibili all’attività dell’impresa edile, con
pagamenti in contanti.
Le Fiamme Gialle attraverso il raffronto tra la contabilità della ditta edile e i conti correnti, hanno ricostruito le dinamiche degli assegni, che trasformati in denaro contante dal titolare dell’impresa, venivano rigirati ai presunti venditori a fronte di acquisti di ponteggi e altri materiali eseguiti in “nero” cioè senza fattura.
La constatazione di tali violazioni è stata inoltrata al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ragioneria Territoriale dello Stato dell’Aquila, al fine di elevare le previste sanzioni amministrative parametrate alla somma trasferita eccedente il limite di 2 mila euro consentito.
“La tipica azione repressiva trasversale della Guardia di Finanza – spiega Il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Michele Iadarola- sarà ora orientata verso l’approfondimento fiscale delle operazioni contabili e commerciali celate dalle movimentazioni del contante sanzionate”.
Daniela Cesarii