Si sono dati appuntamento il 29 novembre a Roma, davanti la sede del ministero dei Trasporti, i sindaci e gli amministratori di Lazio e Abruzzo che, con una nuova manifestazione di protesta, tornano a lottare contro il “caro pedaggi” e per la sicurezza delle autostrade A24 e A25.
“All’indifferenza del ministro dei Trasporti rispondono con nuove azioni”, annunciano in una nota.
Sono 115 i rappresentanti istituzionali che qualche giorno fa avevano inviato una lettera aperta al ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, Matteo Salvini, chiedendo, ancora una volta, un incontro urgente per parlare della messa in sicurezza delle autostrade in questione e della revisione dei pedaggi delle tratte che attraversano i territori firmatari, con totale esenzione a favore dei residenti di Lazio e Abruzzo pendolari per scuola, per lavoro o per salute. In questa circostanza i sindaci si erano detti pronti a manifestare il 26 novembre.
Ma questa manifestazione del 26 è stata presto congelata, dopo che il ministro Salvini aveva dato l’ok ad un incontro con i sindaci per risolvere le questioni.
Un via libera a cui, però, non è stato dato seguito, ed ecco dunque che gli amministratori locali tornano in piazza.
Appuntamento, come detto, davanti la sede del ministero dei Trasporti martedì 29 novembre ore 10.
“E’ ora di trovare una soluzione definitiva al problema del caro pedaggi e della sicurezza della A24/A25″, hanno detto i promotori della protesta, invitando a partecipare tutti i parlamentari di Lazio e Abruzzo e i presidenti e i consiglieri delle due Regioni.
Beatrice Tomassi