Come ogni anno ItaliaOggi e l’Università La Sapienza di Roma hanno indagato su quali siano le province italiane con la migliore qualità della vita.
Il primo posto va a Trento, seguita da Bolzano e Bologna. Questo il podio, mentre il quarto e quinto posto sono stati assegnati a Firenze e Milano.
Nella classifica stilata, le province abruzzesi si assestano nella parte centrale.
Tra le quattro, la migliore risulta Teramo, che, dunque, è il primo capoluogo abruzzese a comparire nella graduatoria al 64esimo posto, perdendo otto posizioni rispetto al 2021.
Ne guadagna otto, invece, Pescara, che è 65esima.
A seguire L’Aquila, in 66esima posizione, che sale di due posti, e Chieti, 68esima che perde una posizione.
L’indagine si articola in 9 dimensioni d’analisi (affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, popolazione, reati e sicurezza, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, sistema salute e tempo libero), 16 sottodimensioni ed un elevato numero di indicatori di base, ossia 92 (sette in più rispetto allo scorso anno), consentendo di indagare in maniera approfondita i molteplici aspetti attraverso i quali la qualità della vita caratterizza un territorio.
Per quanto riguarda gli indicatori principali, nella dimensione ‘Affari e lavoro’, Teramo è al 56esimo posto, Chieti al 67 esimo, L’Aquila al 68 esimo e Pescara al 72esimo.
Sul fronte ‘Ambiente’, L’Aquila si attesta nella parte alta della classifica: è in 18esima posizione. Poi ci sono, in ordine, Pescara (33esima), Teramo (45esima) e Chieti (55esima).
Per la dimensione ‘Reati e sicurezza’, bene L’Aquila, che è al decimo posto, e Chieti all’11esimo, ma male Pescara, che è al 78esimo; nel mezzo c’è Teramo, al 61esimo.
Per la ‘Sicurezza sociale’, tutte le province abruzzesi sono oltre la prima metà della classifica: Pescara è alla 65esima posizione, Chieti alla 69esima, Teramo alla 71esima e L’Aquila alla 87esima.
Infine, per ‘Istruzione e formazione’ Pescara è 39esima, L’Aquila 46esima, Teramo 51esima e Chieti 61esima.
Chiudono la classifica nazionale Caltanissetta, Siracusa e Crotone.
Beatrice Tomassi