Vi raccontiamo la “strana” avventura capitata a una nostra collaboratrice.
Ieri mattina riceve una chiamata dalla Asl. Le danno conferma di un appuntamento per una mammografia ad Ortona prenotata a nome della madre. In quel momento non conoscendo la disponibiltà di chi doveva sottoporsi alla visita, prima di confermare, ha girato il contatto, un numero di cellulare, alla diretta interessata.
Appena la madre ha ricevuto il contatto la sorpresa. La foto del profilo whatsapp intestata a quel numero raffigurava una donna a seno scoperto e nella descrizione una frase inequivocabile a sfondo sessuale.
Ma come è stato possibile? La figlia a quel punto ha cercato su internet a chi corrispondesse quel numero ed ha scoperto trattarsi di un sito di incontri sessuali.
Lei però ha parlato con un operatore ASL che la invitava ad Ortona.
Forse qualcuno si sta divertendo a “sabotare” i centralini del centro prenotazioni della aziende sanitaria territoriale?