È neve fu!… Si è di fatto materializzata la tendenza avanzata del meteorologo aquilano Stefano Bernardi ben 10 giorni fa.
L’Abruzzo nella mattinata di oggi si è risvegliato con le cime dei suoi monti più rappresentativi con un manto di candida neve.
In una sola notte si è passati, quindi, dallo strascico di un’estate da record ad un vero assaggio di un autunno inoltrato simil invernale.
Sulle restanti zone l’attesa pioggia, unita ad un netto calo delle temperature, ha messo tutti d’accordo sul fatto che, malgrado tutto, ci ritroviamo a vivere in un contesto ove il clima rimane classificato temperato.
In tutti i modi quello di quest’anno sarà ricordato come l’autunno più bizzarro in assoluto, tra i più asciutti che si ricordano ( almeno per il momento) ed in grado di far perdere al termometro in poco tempo decine e decine di gradi.
Insomma, Bernardi ci ha visto giusto e guai a dire.