Proviene, dall’Abruzzo, esattamente da Rosello, il paesino montano con soli 182 abitanti, il maestoso abete bianco di circa 30 metri (Abies alba) che sarà acceso in piazza San Pietro a Roma sabato 3 dicembre, alle ore 17. La cerimonia sarà presieduta dal cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, alla presenza di suor Raffaella Petrini, Segretario Generale dello stesso Governatorato. Al mattino, le Delegazioni di Sutrio, che ha relizzato il presepe, di Rosello saranno ricevute in udienza da Papa Francesco per la presentazione ufficiale dei doni.
Rosello è un antico borgo di origine medievale, che sembra debba la sua nascita ai monaci benedettini dell’abbazia di San Giovanni in Verde, nell’alto Medioevo. Nel XII secolo Rosello è citato per la prima volta in un documento. Poco fuori dal paese si trova la frazione di Giuliopoli, con la chiesa di San Tommaso e il castello, e la famosa Riserva naturale regionale abetina di Rosello.
Essa ospita il nucleo di abeti bianchi meglio conservati sul territorio italiano, tra i quali l’albero spontaneo più alto: un abete bianco di quasi 54 metri di altezza.
Gli addobbi dell’albero, che verrà esposto in Piazza San Pietro, sono stati realizzati dai ragazzi della struttura residenziale riabilitativa psichiatrica “La Quadrifoglio”. Un luogo di cura dove gli ospiti, integrati interamente nel tessuto sociale di Rosello, possono impegnarsi in un percorso riabilitativo individualizzato, partendo dall’osservazione e dal contenimento dei sintomi disfunzionali dovuti alla loro patologia per arrivare alla massima autonomia di vita quotidiana.
L’albero e i Presepi rimarranno esposti fino alla conclusione del Tempo di Natale, che coincide con la festa del Battesimo del Signore, domenica 8 gennaio 2021.