Non potranno più abitare in provincia dell’Aquila due coniugi, quotidianamente e con più azioni moleste, avrebbero costretto i vicini di casa a vivere in un clima di tensione e paura, costringendoli a trasferirsi altrove. La Squadra Mobile locale ha dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di dimora.
L’attività della Polizia di Stato trae origine dalla richiesta di aiuto pervenuta attraverso numerose denunce e richieste di intervento che, negli ultimi mesi, hanno presentato alle forze dell’ordine diverse famiglie residenti negli stessi M.A.P. degli indagati.
Dalla minacce di morte agli insulti, anche ai bambini, dai rumori molesti a tutte le ore del giorno, al lancio di vasi dalle finestre: è questo il quadro descritto agli inquirenti da quattro famiglie che sarebbero state vittime di comportamenti persecutori posti in essere quotidianamente da una coppia di vicini che avrebbero reso la loro vita impossibile.
Raccolte tutte le denunce e fatti i dovuti accertamenti, al fine di delineare un corretto quadro informativo, la Sezione Fasce Deboli della Squadra Mobile ha posto all’attenzione della Procura della Repubblica di L’Aquila la delicata situazione che, condividendo le ipotesi investigative, ha richiesto e ottenuto dal G.I.P. del Tribunale di L’Aquila il provvedimento di divieto di dimora dal territorio della Provincia, eseguito immediatamente nei confronti due coniugi.
Beatrice Tomassi